Sommario
Alcuni spunti dalla comunicazione di UNICEF, che àncora la sua comunicazione a oggetti reali come le zanzariere.
Utile per chi promuove servizi o prodotti digitali.
Servizio non è come prodotto
“vendere un prodotto non è come vendere un servizio, un servizio è più difficile”
Sembra più semplice vendere qualcosa di reale, un oggetto che si può toccare con mano, con la sua consistenza, la sua confezione.
Ma vendere e promuovere un’attività? un prodotto digitale? una consulenza?
Condivido con te un CASO STUDIO sulla comunicazione di UNICEF, nello specifico una lettera che ho ricevuto ieri.
Cosa c’è di più difficile di “vendere” una donazione?
Analizzando la comunicazione promozionale che ho ricevuto, vediamo alcuni elementi utili per le attività promozionali, soprattutto in ambito di digital marketing e promozione su web (il mio ambito di esperienza).
A chi servono i suggerimenti
A coloro che lavorano nelle organizzazioni no profit o quelle che non vendono come le PA, pubbliche amministrazioni (scuole, servizi al cittadino, enti e associazioni di categoria).
Ma anche a tutti coloro che erogano consulenze come avvocati, ingegneri, coach, consulenti (come me) e coloro che sviluppano prodotti virtuali, digitali.
Sarà bellissimo se potrai fare una donazione a Unicef e sostenere i loro progetti. Oltre al KARMA come vantaggio riceverai comunicazione periodiche di grande qualità dal quale prendere spunto per le tue attività.
Beh, il 6 settembre è il mio compleanno:
CASO STUDIO: Campagna Ferma la Malaria
Video completo (8’30 secondi)
Partiamo dalla busta, la parte esterna.
L’obiettivo è entrare in contatto emotivo con me. Coinvolgermi in fatti terrificanti ma distanti e remoti. Quindi la comunicazione è molto diretta ed emotiva. Potrebbe rimanere sul vago, ma invece utilizza frasi molto forti.
Oltre alle emozioni, si collega a dei numeri per aggiungere concretezza:
“la malaria uccide 1 bambino ogni 2 minuti” e poi “fermiamola”, quindi una richiesta d’azione (insieme), un coinvolgimento.
Dentro la busta oltre alla lettera c’è anche una confezione con un pezzo di zanzariera. Quando compro questo servizio, compro qualcosa di reale, che posso toccare con le mie mani, qui ed ora.
La cartolina prosegue la comunicazione diretta delle busta. Design molto semplice:
- Sfondo blu (il colore di Unicef)
- Testi in bianchi molto brevi, maiuscolo, bold
- logo unicef in calce
Questa parte fortissima deve convincerci a girare la cartolina e andare a leggere i dettagli.
Dal punto di vista del digital marketing questo è l’above the fold. Il primo punto di contatto con il messaggio. Quello che nelle campagne promozionali è l’hero shot, il visual principale, il gancio per persuaderci a continuare la lettura.
Possiamo pensare al visual nella intestazione di una landing page.
O una campagna di email marketing con mailchimp, in cui questo testo è l’oggetto (il subject) e il summary.
TAKEAWAYS – Suggerimenti concreti
- la zanzariera per trasformare il servizio in qualcosa di reale
- pochissimi elementi, studiati e curati
- font e colori coordinati con la comunicazione UNICEF
- scelta del tono di voce, orientato ad emozionare (adatto a questo tema!)
- logo in calce
Il retro della cartolina e i dettagli dell’offerta. Below the fold.
Abbiamo un’immagine reale nella colonna di destra e abbiamo un testo a sinistra. Difficile scegliere un’immagine per questo contesto. Potremmo mettere facce di bambini sorridenti, invece BAM – ecco una foto reale. Drammatica, ma che lascia spazio alla la speranza, con la luce che entra dalla finestra.
La comunicazione è tutta ancorata a persone reali, a oggetti concreti come la zanzariera. Una zanzariera che costa 2 euro. Unicef mi chiede di aiutare la piccola Miatta e la sua giovane mamma, mostrate nella foto.
TAKEAWAYS – Suggerimenti concreti
- il tono delle foto: grave ma con uno spiraglio
- i soggetti della foto: le persone citate nel testo, reali
- il testo breve, conciso, leggibile, concreto
- numeri, persone, luoghi, tutto reale
- richiesta di azione: DONA OGGI e…
Conclusione
Hai apprezzato i suggerimenti? Sostieni i progetti di UNICEF.
Beh, il 6 settembre è il mio compleanno: